Più volte citato dai djs ospiti di Five O’Clock come uno tra i producer italiani
maggiormente in voga in questo periodo, Luigi Poggiani (romano, classe ’88, dietro
i mixer conosciuto come Siwell) vanta un curriculum artistico di tutto rispetto
avendo firmato brani per label quali Formatik, Great Stuff Recordings, Toolroom, Mistakes
Music, ovverol’etichetta di Sebastien Leger
e collaborazioni e remix per artisti quali Wally
Lopez, DJ Chus,
Mihalis Safras, Butch,
lo stesso Leger, Umek
e molti altri. Oltre ad essere co-owner di Sphera
Records.
- Ciao Luigi! Cominciamo con
una curiosità anche con te: perchè come dj e producer hai scelto di chiamarti
Siwell ?
“Niente di particolare, è
semplicemente un soprannome affibbiatomi dai miei amici da ormai molto tempo,
che è nient'altro che il mio nome in inglese al contrario. Che fantasia, Ebbene
si!”
- Dalla tua bio leggo che ti
sei interessato sin da giovane a sequencer, tastiere e dispositivi midi. Oggi
la tecnologia ha fatto dei mostruosi passi in avanti. Come gestisci le tue
attrezzature per suonare e produrre?
“Sicuramente oggi i sequencer son
molto più intuitivi ma nello stesso tempo complessi rispetto a prima, oggi
davvero si può costruire una canzone usando esclusivamente un computer senza
l'ausilio di nient'altro. Io rimango un po’ all'antica preferisco ancora
toccare faders ed avere un approccio alla traccia abbastanza manuale e diretto
usando vari controller e drum machine.”
- Due episodi chiave per la
tua carriera, il remix di Mark Knight "The Man With The Red Face" e
l'incontro con Nicola Bortignon da cui scaturisce il progetto legato a Sphera .
Come puoi raccontarmi questi due momenti?
“Remixare un artista come Mark
Knight sulla sua etichetta è stata una bella soddisfazione all'epoca. Mi ha
portato senz'altro tanta visibilità ed è stato sicuramente uno step molto
importante per iniziare la mia carriera. Come hai già detto anche l'incontro
con il mio "socio/manager/amico" Nicola è stato molto importante.
Collaboriamo da circa 7 anni ed oggi Nicola oltre a seguire sia la mia
discografia che il booking è parte fondamentale della nostra label "Sphera"
che insieme abbiamo avviato 4 anni fà. La voglia e lo spirito è rimasta
invariata, cerchiamo sempre di proporre
musica di qualità con ottimi artisti sia emergenti che già affermati. Devo dire
che partendo da zero siamo riusciti a creare un'etichetta ormai di riferimento
per chi fa il nostro genere e collaborato con artisti del calibro di Danny Serrano, Wally Lopez, Butch, Mihalis
Safras, Dj Chus e moltissimi altri che sarebbero troppi da elencare.
Sicuramente è motivo di forte orgoglio e soddisfazione da parte nostra.”
- Le tue influenze musicali
sono cambiate negli anni? Oggi rispetto a ieri quale sound e quali artisti ti
influenzano maggiormente?
“Più che le mie influenze è
cambiata la scena in generale com'è normale e giusto che sia. I suoni cambiano,
la tendenza cambia e con essi anche i gusti personali "evolvono".
Sinceramente posso dire che ci sono artisti che apprezzo più di altri ma non
artisti che mi influenzano in maniera particolare, preferisco realizzare ciò
che sento al momento e non cercar di "emulare" un sound altrui.
Magari quello che vivo ogni giorno, dalla serata nel club alla semplice
chiacchierata tra amici o colleghi, senz'altro influisce molto più sul mio
lavoro in studio."
- Molti tuoi colleghi, passati
anche per il blog, ti apprezzano molto come producer. Quali pensi sia la tua
particolarità?
“Beh sinceramente non saprei
rispondere posso solo dire che in ogni mia produzione c'è parte di me, cerco di
inserire in un unica traccia tutto ciò che al momento sento, avvolte magari
osando anche troppo ma poco mi importa. Comunque sicuramente loro sapranno
rispondere molto meglio!”
- Quali progetti musicali hai
in programma in questo momento e nell'immediato futuro? Con che artisti
collaborerai e su quali etichette uscirai?
“Per me è un periodo molto attivo
a livello di collaborazioni, ho avuto il piacere di collaborare con artisti di
altissimo livello. Ho appena rilasciato su Sphera il mio ultimo singolo
realizzato con dj Chus "Circulando" e un'altra collaborazione su
Toolroom con Mihalis Safras dopo aver avuto già un'ottimo feedback con il
precedente lavoro "Method Man". A breve uscirà anche un'altra mia
collaborazione con un'icona della musica techno, Umek. E' inutile dire quanto
questo possa riempirmi di soddisfazione ed orgoglio"
- Cosa ne pensi del movimento
in Italia? A livello di locali, organizzazioni, eventi stile festival , come
stiamo messi? Rispetto all'estero esistono delle differenze sostanziali?
“Indubbiamente la forte crisi che
stiamo passando non facilita le cose, ma comunque vedo molta voglia di fare e
ancora tanta voglia di divertirsi che è la base sul cui poter lavorare nel
nostro settore. In giro ci sono molte situazioni interessanti sia per quanto
riguarda i club sia per i festival, ma come si dice…sicuramente si potrebbe far
sempre meglio!! Se proprio devo trovar qualcosa che non quadra, forse è la
mancanza di "patriottismo" da parte di molti addetti ai lavori. Molte
volte gli organizzatori tendono ad ospitare un artista straniero avvolte anche
semi sconosciuto perché "fà più figo" e non tengono in considerazione
molti giovani e talentuosi dj italiani apprezzati e richiestissimi all'estero
ma che non trovano abbastanza spazio qui nel loro paese. E questo lo trovo
davvero triste.”
- Qual è tra quelle prodotte
da te, la tua traccia preferita e perchè?
“Domanda difficile. Se dovessi
sceglierne alcune direi "Atlantide" prodotta come Plus & Minus,
ci sono molto legato sia per la traccia in se e sia perché è stata la nostra
prima release su Sphera, poi potrei nominare "Kenya" che comunque è
stata una delle mie prime produzioni ad essere supportata a livello
internazionale e per questo molto importante per me. Ma direi che tutte in un
modo o nell'altro significano qualcosa di particolare in diversi momenti della
mia vita quindi direi tutte!”
- L'artista internazionale e
quello italiano che apprezzi di più in questo momento ?
“Di artisti internazionali potrei
dire Joris Voorn, Paco Osuna.…sia a livello di produzioni che di dj-set devo
dire che mi colpiscono sempre molto per gusto e creatività. Di italiani
apprezzo molto Uto Karem o "newcomers" come Heartik o Hollen con i
quali collaboro, abbiamo un gusto musicale molto simile.”
- La traccia che se
potessi,suoneresti in ogni dj set?
“Senza tornare troppo indietro
nel tempo dico "Domino" di Oxia, a volte mi è capitato di
riascoltarla riproposta da qualche dj e devo dire che almeno me con la
situazione giusta regala sempre un'esplosione di emozioni ma non credo di
essere il solo! Ma anche qui sarebbero un'infinita da dire…”
- Essere un dj ...cosa significa
per te, quali emozioni ti fornisce?
“Beh sostanzialmente è quello per
cui lavoro giorno dopo giorno. Essere dietro una consolle con sotto la folla
giusta penso sia una delle sensazioni più belle che una persona possa provare,
riuscire a far divertire ed emozionare centinaia o migliaia di persone allo
stesso momento ti da un senso di soddisfazione davvero enorme, molto difficile
da spiegare a parole. Comunque sia, spero di continuare a farlo ancora per
moltissimo tempo!”
Facebook: facebook.com/siwelldj
Soundcloud: soundcloud.com/siwell
Twitter: twitter.com/siwelldj
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