Finalmente una rappresentante
femminile! E’ con piacere vero che Five O’Clock ospita per la prima volta una
dj, per di più nata e cresciuta in quella Torino che, oltre ad essere la mia
città, è anche uno dei luoghi maggiormente ricettivi per quanto riguarda il
clubbing. A raccontare la sua storia è Manuela Gandolfo, dietro le consolle conosciuta come Ela Gee. Il suo tessuto
musicale è intriso di tante sonorità, alcune delle quali apprese persino prima
di cimentarsi con le consolle. Ma andiamo per gradi.
- Ciao Ela, allora mi racconti come,quando e perchè è iniziata la tua
carriera da dj?
“La mia avventura è iniziata nel
2007, inizialmente quasi per gioco, per sperimentare. Ma poi mi sono accorta
che questa era una passione davvero forte, una passione che cresceva sempre di
più, giorno dopo giorno. Anche perché sono sempre stata affascinata dalla
figura del dj e stavo ore e ore ad osservarne i movimenti in consolle, fin da
ragazzina quando andavo a ballare.”
- Sei stata anche a Londra nel 2003. Che ispirazione ha dato alla tua
musica quel periodo?
“Si ho vissuto a Londra per due
anni ma in quel periodo ancora non suonavo, ascoltavo molta musica techno e poi
quando ho iniziato a suonare sicuramente sono stata influenzata da quel
periodo della mia vita, ma ora è tutto diverso e sono sempre in continua
evoluzione almeno fino ad oggi.”
-Le tue influenze musicali sono cambiate negli anni? Oggi rispetto a
ieri quale sound e quali artisti ti influenzano maggiormente?
“Diciamo che le prime
influenze sono state quelle dalla techno fino poi ad arrivare alla deep,che poi
è il genere che preferisco. Oggi sicuramente gli artisti che più mi influenzano
fanno parte di etichette come Desolat, B-pich, Visionquest, City Fox e molte
altre.”
- Torino è una città molto in fermento per quanto riguarda
il clubbing. Mi racconti qualcosa sulle tue residenze torinesi? E cosa ne pensi
del movimento in Italia? A livello di locali, organizzazioni, eventi stile
festival , come stiamo messi? Rispetto all'estero esistono delle differenze
sostanziali?
“La mia prima residenza è stata
al The Beach Club, esperienza condivisa con altri miei amici djs, mi è molto
servita a mettere le basi e ad imparare come ci si muove dietro ad una
consolle. La seconda residenza è stata al Doctor Sax, after molto conosciuto in
tutta Italia ed anche lì mi sono molto divertita e ho fatto dono prezioso di
quello che ho imparato. Per quanto riguarda il movimento in Italia negli ultimi
anni si è molto sviluppato e di questo ne sono orgogliosa e felice, penso
che in ogni città ci dovrebbero essere più club dove poter andare a
ballare generi diversi, per poter accontentare tutti. A livello di
locali,organizzazioni e festival siamo messi molto bene,basta guardare a Torino
quanti eventi ci sono con festival come Club to Club e Movement e anche nel
resto d'Italia c'è molta scelta. C’è gente che lavora bene, cito organizzazioni come Savana Potente (Torino),
Dejavù (Napoli), Nobody's perfect (Firenze) e altre che sono in continua
espansione e offrono concetti musicali a parere mio di alto livello. Sicuramente
rispetto all'estero c'è ancora da lavorare ma sono molto fiduciosa e penso che si
possano stabilire connessioni tra città come Torino - Berlino,ad esempio, e
anche con città come Ibiza e Barcellona.”
Un live set di Ela Gee
- Hai suonato anche ad Ibiza. Come ne definiresti l'atmosfera?
“E’ così, ho suonato due anni di
seguito ed è stata un esperienza indimenticabile e fantastica, l'atmosfera che
ho trovato è magica, tutte le persone sono felici e rilassate e hanno solo
voglia di divertirsi!”
- Come valuti la condizione delle dj donne? Credi sia una figura
discriminata da colleghi/organizzatori o quanto meno offuscata da quelle
"colleghe" che si esibiscono dietro una consolle solo per il gusto di
apparire? Quale dj donna ammiri di più e perchè?
“Essere dj donne ha i suoi pro e
i suoi contro,dipende sempre da chi ti sta intorno! Come in tutti i lavori devi
dimostrare quello che sai fare con la fatica e il duro lavoro e sono sicura che
il rispetto si conquista. Personalmente rispetto molto le donne dj che fanno
tutto da sole e che per suonare o produrre non siano scese a compromessi. Per
quanto riguarda chi usa la propria immagine, ciascuno è libero di fare quello che crede, non mi
soffermo su quello che fanno gli altri poiché sono troppo impegnata a
guardare quello che devo fare io. La dj donna che più ammiro è Ellen Allien,
lei è riuscita a fare tutto quello che un artista può pensare di fare nella sua
carriera, donna di fascino ed esperienza e se riuscissi ad ottenere anche solo
la metà di quello che si è conquistata lei, sarei già felicissima.”
- Qual è tra quelle prodotte da te, la tua traccia preferita e perchè? Quali
progetti musicali hai in programma in questo momento e nell'immediato futuro?
Con che artisti collaborerai e su quali etichette uscirai?
“Delle tracce prodotte da me
quella a cui per ora sono più legata è “Occhi
Marroni” (Deependence Rec. con remix di Simina Grigoriu e Lorenzo Chiabotti) perché è dedicata ad una persona molto importante e quindi ne sono
molto affezionata. C’è da dire che da quando l'ho prodotta ho cambiato ancora
stile ma lei rimarrà sempre nel mio cuore anche se ne farò di più belle. Per
ora sto lavorando ad un mio progetto personale di cui non si conosce ancora
destinazione ed a due remix che usciranno a breve.”
Ecco "Occhi Marroni"
- Il tuo rapporto con le nuove tecnologie: tu come preferisci suonare e
cosa pensi di chi usa il computer?
“Anche le nuove tecnologie hanno
i pro e i contro, personalmente utilizzo il computer solo per comodità, sono
una di quelle che ha imparato con i vinili e apprezzo chi come me ha speso
tempo e denaro per imparare a suonare con essi. Trovo che ci sia un enorme
differenza per chi ha incominciato con i vinili e per chi non lo ha fatto, proprio
grazie alla tecnologia.”
- La traccia che se potessi,suoneresti in ogni dj set?
“Il pezzo che suono in ogni dj
set tech-house è quella di Yaya & Clode "Something Happened", mentre
per i dj set deep è quella di Audiofly "Speak B4 U".
- Essere una dj ...cosa significa per te, quali emozioni ti fornisce?
“Per me è un esperienza
bellissima, quello che puoi trasmettere con la musica e le emozioni che dai e
ricevi a chi ti ascolta sono uniche al mondo. Non importa che musica fai, quello
che conta è farla!!!”
Foto by Elisabetta Riccio
Resident Advisor: residentadvisor.net/dj/ela
Beatport: dj.beatport.com/profiles/1228167
txs!!!
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